lunedì 29 novembre 2010

Un segreto confidato non è più un segreto (o forse sì)

Un mistero avvolge l'intero cast di Harry Potter. Sul sito 'PostSecret' è infatti apparso un messaggio molto sorprendente. Per chi non lo sapesse, 'PostSecret' permette a chiunque di postare un segreto, scrivendolo - ovviamente con programmi di grafica - sull'immagine di una cartolina. Tantissime persone hanno utilizzato il sito per scaricarsi la coscienza o alleggerirsi un po' l'animo e qualcuno lo ha fatto ai danni, appunto, del cast del film dedicato al celebre maghetto.

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Poveri Harry & Co.! Se devo dire la mia, io scommetto su Isaacs: un po' c'ha la faccia del seduttore bastardo. Ma parliamo di cose serie, che queste donne sedotte e abbandonate che tirano il sasso e nascondono la mano non mi piacciono proprio. Insomma, devi dire il nome dell'attore che ti ha fatto soffrire? Dillo! Che cos'è quest'indovinello? Per piacere.

Dicevo: parliamo di cose serie. Cos'è PostSecret? È un progetto di tale Frank Warren molto interessante, che ho scoperto proprio grazie a quest'articolo. Le regole sono semplici: hai un segreto che non hai mai rivelato a nessuno e che sia vero? E allora pubblicalo su internet. Secondo Warren, i segreti anonimi di qualcuno possono aiutare qualcun altro a convivere con i propri 'mostri'. Sembrerebbe un'idea banale, e invece questo blog - almeno negli Stati Uniti - ha ottenuto un successo incredibile, arrivando a sfornare libri ed eventi. Ogni domenica, vengono pubblicati sul sito ufficiale i 10 segreti più intriganti della settimana, senza nessuna possibilità di poter accedere a una qualche sorta di archivio.
Sul sito della community si trovano invece il regolamento, un forum per lo scambio di opinioni o per chiarimenti e molto altro.

L'idea, descritta in questo modo, sembra effettivamente priva di senso e poco affascinante. Ma l'impatto, quando si apre il sito con le dieci cartoline della settimana, è del tutto diverso. "Ha mentito. Non l'ho mai stuprata", "Odio il fatto di dover fare disegni pornografici per rendere celebre il mio nome. Odio ancora di più il fatto di essere virtualmente uno sconosciuto", "Non piove così tanto in realtà. Lo diciamo solo perché così la gente non si trasferisce". Sono tre dei segreti di questa settimana: nudi e crudi su cartoline create 'ad hoc', spesso per rappresentare il segreto e altrettanto spesso per nasconderlo meglio.

Per far riuscire un progetto è necessario che la gente creda ad esso. E siccome negli Stati Uniti la gente crede a 'PostSecret', l'impressione è che tutti i segreti in esso contenuti siano veri. Molti paesi (tra cui l'Inghilterra, la Francia e la Cina) hanno 'preso in prestito' l'idea di Warren e l'hanno riciclata in patria. Mi chiedo se una cosa del genere sarebbe mai possibile in Italia, perché ho come l'impressione che qui non verrebbe presa troppo sul serio. Ci sarebbero migliaia di cartoline con su scritto "Io amo Totti" oppure "Ho televotato di nascosto per non far uscire tizio dalla Casa del Grande Fratello". Oppure potrebbe accadere di dare il via a una tremenda caccia all'uomo anonimo che ha scritto tale cartolina.

La verità è che l'Italia è un paese di pettegoli. PostSecret nun ce serve.


venerdì 26 novembre 2010

But you've gotta make your own kind of music, sing your own special song

Sembrava ormai un cimelio da collezione, presente solo nei nostri lontani ricordi, e invece – come del resto molti oggetti – è riuscita a tornare in auge: stiamo parlando della musicassetta. Chi non ricorda le numerose compilation create premendo in continuazione 'REC' e 'STOP'? Erano gli anni ’80 e ’90, poi ci hanno pensato internet e l’uso del Compact Disc a diffondere la musica, e le musicassette sono inevitabilmente finite in vecchi cassetti. Proprio in questo ultimo periodo, tuttavia, stanno tornando di moda come oggetto vintage e adattato a qualsiasi scopo.

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Ah, il vintage! Adoro il vintage! Le musicassette sono uno di quegli oggetti che ho ormai dimenticato nel garage, ma che ricordo sempre con malinconia. Mi piacerebbe pensare a qualcosa da creare con le MC che mi restano, ma per ora non ho molte idee. Intanto prendo qualche spunto da quello che ho trovato in rete. Mi piace l'idea del "riadattamento". Vale a dire: prendo un oggetto che serve a questa cosa e lo uso per tutt'altra cosa. Questo, in sintesi, mi manda in visibilio.

Per cui, eccovi una classifica degli oggetti più belli, a mio parere, creati con le MC riadattate.

3. Vintage informatico. Son cose che comprerei forse che sì forse che no. Mi spiego: son quegli oggetti che per me devono essere pratici, più che vintage. Anche perché io rompo le cose in 10 secondi quando le uso frequentemente, quindi mi piacciono, ma non le comprerei, proprio perché mi piacciono. Però, quanto è bella la chiavetta USB contenuta nella vecchia cassetta C60? L'idea è: create una compilation, la mettete nella chiavetta USB, la chiavetta la riponete nella cassettina con tanto di custodia, sulla quale - MERAVIGLIA! - potete scrivere a mano sia l'elenco delle canzoni che una dedica, proprio come ai vecchi tempi. Se conoscete dei nostalgici deeply in the 80s, è il regalo giusto. Lo si può acquistare qui.

Se invece volete una semplice chiavetta, ma che sia a forma di cassetta, vi serve MIXA, e vi consiglio di andare sul sito che è colorato e bellissimo, proprio come piace a me. MIXA è una USB di 1 giga e sul sito la potete personalizzare, prima di acquistarla. Potete darle un nome, che verrà stampato sulla custodia e colorarla a vostro piacimento, oppure caricare le vostre immagini da flickr o dal pc.

Su PerpetualKid (un nome un perché) trovate tanti altri gadget, come lo speaker per Iphone e Ipod a forma di MC, o una musicassetta da appendere alle cuffie dell'Ipod.

Un'ultima segnalazione va all'astuccio per Ipod a forma di musicassetta. Purtroppo è sold-out, e il sito sottolinea "forever". Peccato, perché era un'idea carina per fondere la "vecchia" musica con la "nuova". Per chi volesse ammirare il prodotto da lontano, il sito è questo.

2. Porcellane, ninnoli e martingale. Vale a dire accessori.

A partire dall borsa a forma di musicassetta, disegnata da Jason Amendolara e acquistabile qui a 10$ (ma consiglio di cercare prima su e-bay, con un po' di fortuna la si può trovare anche lì).

Marcella Foschi, designer italiana, ha invece creato un portafoglio ricavato da vecchie musicassette. Attualmente sono tutti sold-out, non so se ritorneranno mai in vendita. Comunque, se volete dar loro un'occhiata, appizzate l'occhio qui. A questo proposito, ho trovato anche un tutorial per farsi da sole un portafoglio a forma di musicassetta. A me non piace particolarmente, ma ve lo segnalo comunque.

Non saranno all'altezza della designer italiana, ma a me non dispiacciono: sono le custodie per Ipod e gli astucci a forma di MC che si trovano sull'e-shop "Brave Moonman" di Etsy.com. E sempre su Etsy.com, se cercate "cassette", vi usciranno tutta una serie di prodotti a tema, tra cui t-shirt e persino un adesivo da attaccare sul laptop.

Il mio accessorio preferito rimane comunque la spilla "Sound like me", creata da Stina Lind and Kevin James Egan (che IO adoro!) e che potete vedere e acquistare (se avete 336 euro) qui. È una spilla creata col nastro delle musicassette ed è semplicemente f.a.n.t.a.s.t.i.c.a.

1. Gadget per nullafacenti. La mia categoria preferita. Quella dei nerd dentro, fin nel midollo. Fortunatamente, anche per noi esiste il vintage.

Partiamo dalle cose più inutili da tenere sulla scrivania (ma che io comprerei, ovviamente): ad esempio, il metro a forma di musicassetta, oppure il dispenser di scotch.

Se proprio ci vogliamo male, non possiamo non dare un'occhiata ai bloc-notes della Wednesday Garden, ma facciamolo con cautela che potrebbe essere fatale.

Infine, il colpo di grazia. Quando li ho visti, volevo averne uno ad ogni costo o, in alternativa, morire desiderandoli: i quaderni homemade di Erin Zamrzla, una designer californiana che crea bloc-notes e attacca fogli con qualsiasi cosa le capiti a tiro. Guardate qui cosa ha creato. E se volete sbizzarrirvi anche voi, eccovi "Eco Books" by Terry Taylor, un manuale su come creare quaderni usando materiali ecologici.

Sono in estasi. Non dico altro.